Il viaggio inizia dal tavolo. L’ospitalità è un’arte, e ogni dettaglio racconta le nostre passioni e i nostri ricordi. Le grandi tavolate di famiglia, il profumo delle tovaglie sempre inamidate e stirate. “Olo Kalò” gridavamo insieme, quando anche il dolce era terminato. Noi bambini non capivamo bene quella lingua, ma sapevamo che il rituale “olo kalò” significava ringraziare e onorare chi aveva preparato quei piatti straordinari. Oggi, “Olo Kalò” è la nostra promessa per gli ospiti che decidono di varcare la nostra porta. È l’invito a intraprendere un viaggio verso una “domenica senza fine”, dove ritrovare il piacere del tempo che scorre lentamente e del buon cibo